Grotta di San Bonaventura

Il lembo orientale del Belvedere ospita, scavato nel tufo, un’ antichissima tomba etrusca, chiamata Grotta di San Bonaventura. La leggenda narra che il piccolo Giovanni Fidanza, poi San Bonaventura, fu guarito da una grave malattia per intercessione di San Francesco invocato dalla madre , Maria di Ritello, che lo aveva deposto sul giaciglio della grotta, utilizzato per pregare anche dal poverello di Assisi nel suo passaggio a Bagnoregio. Oggi la grotta, meta di visitatori e devoti del Santo, è sotto la sorveglianza dei geologi del Museo Geologico e delle Frane data la presenza, sulla volta, di qualche fessurazione. 



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